Illustrazione di copertina per "Habemus Papam"
Pittura digitale.
Don Zauker è un sedicente esorcista che ha capito che il solo fatto di indossare un abito talare gli permette di avere un potere enorme su una quantità impressionante di persone, disposte a spegnere lo spirito critico dinanzi a un'autorità ecclesiastica. Lo ha capito e se ne approfitta in tutti i modi possibili e immaginabili, arrivando a concentrare su di sé la summa dei peggiori vizî e difetti dell'essere umano (e anche di qualche animale).
Habemus Papam è la terza storia lunga, come le altre realizzata su sceneggiatura di Emiliano Pagani e autoprodotta con l'Associazione Paguri.
Dalla presentazione in quarta di copertina:
“Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Dai loro frutti li riconoscerete.”
Matteo, 15-20
Nelle buie stanze di un palazzo signorile si sta celebrando il più incredibile e violento degli esorcismi, mentre forze oscure tramano nell’ombra per gestire e dominare i grandi mutamenti in atto in questo secolo appena iniziato.
Tutto sta per cambiare, in cielo, in terra e in mezzo agli uomini di buona volontà.
Perché niente cambi, ovviamente.
Guardatevi dai falsi profeti, ammoniva Matteo.
Ma anche le peggiori belve travestite da pecore belano di terrore, quando si trovano davanti al più feroce e affamato lupo della steppa: Don Zauker.